Economia

Laffer

Non molto tempo fa parlai della curva di Laffer, una simil-gaussiana che mostra come dopo un certo livello di tassazione le entrate fiscali cominciano a diminuire, facendo levitare ancor di più l’imposizione fiscale per adeguare le mancate entrate ottenendo come risultato una ulteriore diminuzione del gettito fiscale. Con la tassazione al 100% le entrate fiscali sono zero. Ebbene siamo a questo punto: i tecnici con la loro tassazione dissennata sono entrati nella parte destra della Curva di Laffer. Ho fatto una scansione dal mio libro per cui mi scuso della qualità, ma la didascalia che la descrive è semplice e di facile comprensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ponendo sull’asse delle ascisse le aliquote (T/R) e su quelle delle ordinate il gettito fiscale (T). Spostandosi verso destra, all’aumentare delle aliquote, il gettito prima cresce (consideriamo infatti il tratto OL), per raggiungere un massimo, dopo di ché inizia a decrescere (tratto L ). In particolare si può verificare che si riesce ad avere lo stesso gettito (proiezione di M ed N sulle ordinate) con aliquote diverse, in particolare TM La spiegazione è semplice: all’aumentare dell’aliquota, poiché il debito di imposta aumenta, il beneficio di cui un soggetto gode lavorando per un’ora al netto di imposta si riduce sempre di più. Supponiamo che ad esempio in M ci sia una tassazione pari a 10 minuti per ora, cioè l’individuo, quando l’aliquota è TM, per ogni ora di lavoro, lavora 50 minuti per sé e 10 per lo Stato. Immaginiamo che in L l’imposta sia pari al 50%, quindi per ogni ora di lavoro è come se l’individuo lavorasse 30 minuti per sé e 30 per lo stato. A destra di L, per ogni ora di lavoro, i minuti di lavoro per lo Stato crescono mentre diminuisce la parte a disposizione del singolo. In N potrebbe accadere che il nostro soggetto sia costretto, data l’aliquota elevata, a lavorare 50 minuti per lo Stato e 10 per sé. Tale fatto potrebbe indurre l’individuo a modificare la scelta tra tempo libero e lavoro, favorendo il primo e causando una riduzione del reddito imponibile. Questo spiega il perché in M, con un reddito elevato e aliquota bassa, riusciamo ad ottenere lo stesso gettito che si ha in N, dove l ‘aliquota è alta ma il reddito è basso.Se è possibile raggiungere lo stesso gettito con due aliquote è meglio scegliere quella che ha effetti distorsivi minori sull’attività privata (nell’esempio proposto TM).

Aumentare gli incassi non ha senso senza un controllo sulla spesa, è come cercare di riempire un secchio senza fondo, e gli effetti cominciano a farsi vedere. Monti è ben consapevole della situazione ma i suoi sforzi sono diretti altrove, a salvaguardare altri interessi. Lo dice lui stesso: “incideremo ancor più duramente sull’evasione!” Peccato che il fisco perda mediamente il 70% dei ricorsi dei presunti evasori, segno evidentemente che costoro non erano evasori; meglio gettare fumo negli occhi che affrontare il vero problema: tappare il secchio! Ma monti non è qui per questo.