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M5S: Svolta europeista?…no, solo opportunista!

La scelta del M5s (o meglio di Grillo e Casaleggio) di rompere l’alleanza con UKIP e confluire nel gruppo ALDE, è stata vista da molti come una svolta europeista del movimento. Il gruppo ALDE, è quello dei liberisti, convinti europeisti e strenui difensori dell’euro. In passato vi hanno militato Prodi, Monti, Rutelli. Ma il gruppo ALDE ha un’altra particolarità: è l’unico gruppo parlamentare europeo che non vede alcuna presenza di forze politiche italiane in questa legislatura. Trasmigrare dal gruppo in comune con UKIP, piccolo e ininfluente e con un alleato ormai appagato dalla brexit e con un piede e la testa fuori dall’europa, a uno ben più sostanzioso, permetterà al M5S di contare di più e di ottenere finanziamenti europei più consistenti. E tutto questo senza doversi “sporcare” con una alleanza con un partito italiano che avrebbe comportato non pochi problemi alle strategie future nazionali del movimento. Quindi niente svolta europeista ma semplice calcolo politico e strategia machiavellica, due cose che, almeno all’inizio, i 5s dicevano di voler rifuggere come la peste: i giochetti politici e le strategie da casta non interessavano. Almeno una volta, ora sembra di sì. E che dire del cambiare gruppo parlamentare in corsa, senza passare prima da elezioni, una cosa che hanno sempre combattuto fino a proporre il vincolo di mandato.

Ma la decisione non è stata calata dall’alto, è stata presa dopo consultazioni on line con gli iscritti, i quali al 77% hanno ratificato il passaggio di gruppo. Quindi tutto bello, tutto limpido, tutto democratico…eh no, non mi pare! La votazione è stata lanciata dopo che Grillo, sul suo blog, aveva già parlato di rottura con Farage spiegandone, con dovizia di particolari, i perchè. E poi la scelta era ridotta a 3 possibilità:

  1. Rimanere con UKIP
  2. Finire nel gruppo misto
  3. Confluire in ALDE

Peccato che la prima risposta era irricevibile. Se hai già annunciato la rottura e spiegato il perchè, che senso avrebbe votare per rimanere con UKIP? La seconda più che una proposta è un deterrente: guardate che se non andiamo con ALDE finiamo nel gruppo misto e lì non contiamo un cazzo e non becchiamo una lira. Quindi cosa rimane? avete indovinato. Mi sembra come le democraticissime e liberissime primarie del centrosinistra, dove la scelta era votare tra Prodi e Bertinotti o tra Bersani e la Puppato! un voto scontato. Siamo passati dalla democrazia diretta alla democrazia pilotata.

chiudo con una considerazione del nostro amico Uggenio, che tante volte straparla ma questa volta sembra avere detto la cosa giusta:

[alleandosi con ALDE] “avremo la linea internet più veloce, parteciperemo in un parlamento europeo che non conta una beata mazza, avremmo il sistema burocratico europeo più snello che tradotto significa che le leggi le faa Bruxelles e tu italia le ratifichi e basta senza fiatare, avremo ancor più immigrati perché li ricollocheremo agli altri, poi quanto sarà tutta piena l’europa a chi li ricollocheremo? Alla Cina ? E magari perché no. A Trump ?
La promozione delle green economy, quando non riusciamo neppure a risollevare l’economia reale, quella produttiva, però magari inquineremo di meno perché andremo a lavorare in bicicletta su delle piste ciclabili….
Ma sarebbero queste le politiche innovative e rivoluzionarie del M5S?
Ma lo sa che a Bruxelles stanno festeggiando?”