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Papa subito – parte seconda

Manchester, polemica sulle parole del vescovo di Ferrara sulle vittime: “Le vostre vite insensate distrutte”

“I guru non dicano che non è una guerra di religione”, insorge la Comunità islamica bolognese

Manchester, polemica sulle parole del vescovo di Ferrara sulle vittime: 'Le vostre vite insensate distrutte'
Redazione Tiscali

“Figli miei, siete morti così, quasi senza ragioni come avevate vissuto. Non preoccupatevi, non vi hanno aiutato a vivere ma vi faranno un ‘ottimo’ funerale in cui si esprimerà al massimo questa bolsa retorica laicista con tutte le autorità presenti – purtroppo anche quelle religiose – in piedi, silenziose”. E’ un passaggio di un intervento pubblicato dal quotidiano web La Nuova Bussola Quotidiana e firmato da monsignor Luigi Negri, arcivescovo uscente di Ferrara, diocesi dove il 3 giugno si insedierà monsignor Gian Carlo Perego.

Venuti al mondo molte volte neanche desiderati

L’arcivescovo Negri si rivolge alle vittime di Manchester, che chiama “figli”: “Mi sento di chiamarvi così anche se non vi conosco. Ma nelle lunghe ore di insonnia che hanno seguito l’annuncio di questo terribile attentato, in cui molti di voi hanno perso la vita e molti sono rimasti feriti, vi ho sentiti legati a me in un modo speciale. Siete venuti al mondo molte volte neanche desiderati, e nessuno vi ha dato delle ‘ragioni adeguate per vivere’, come chiedeva il grande Bernanos alla generazione dei suoi adulti”.

“Vi hanno messo nella società – si legge ancora – con due grandi princìpi: che potete fare quello che volete perché ogni vostro desiderio è un diritto; e l’importanza di avere il maggior numero di beni di consumo. Siete cresciuti così, ritenendo ovvio che aveste tutto. E quando avevate qualche problema esistenziale – una volta si diceva così – e lo comunicavate ai vostri genitori, ai vostri adulti, ‘era già pronta la seduta psicanalitica per risolvere questo problema. Si sono solo dimenticati di dirvi che c’è il Male. E il Male è una persona, non è una serie di forze o di energie. È una persona. Questa persona s’è acquattata lì durante il vostro concerto. E l’ala terribile della morte che porta con sé vi ha ghermito“.

“Guru non dicano che non è guerra di religione”

Io spero – aggiunge – che almeno qualcuno di questi guru – culturali, politici e religiosi – in questa situazione trattenga le parole e non ci investa con i soliti discorsi per dire che ‘non è una guerra di religione’, che ‘la religione per sua natura è aperta al dialogo e alla comprensione’. Ecco, io mi auguro che ci sia un momento silenzioso di rispetto“.

Immediata la replica della comunità islamica di Bologna

“Nessuna religione potrà mai giustificare queste barbarie – la comunità islamica di Bologna commenta così, sul proprio profilo Facebook, l’intervento firmato da monsignor Negri -. Forse qualcuno dovrebbe dire al vescovo di Ferrara che la stragrande maggioranza delle vittime del terrorismo oggi sono musulmani, e quindi ci chiediamo, di quale guerra tra religioni parla?”. “Io spero – aveva scritto Negri – che almeno qualcuno di questi guru – culturali, politici e religiosi – in questa situazione trattenga le parole e non ci investa con i soliti discorsi per dire che ‘non è una guerra di religione’, che ‘la religione per sua natura è aperta al dialogo e alla comprensione'”. “Non ci stancheremo mai – scrive la Comunità islamica bolognese – di condannare le atrocità commesse per mano di questi terroristi; ancora una volta strage di innocenti in Europa e nel mondo. Manchester entra in una lista lunga ormai di città colpite dai portatori dell’ideologia del terrore”.