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Licenziamenti: i sindacati possono mandare a casa i dipendenti senza alcun problema!

da IL FAZIOSO.com

camusso Licenziamenti: i sindacati possono mandare a casa i dipendenti senza alcun problema!

Polemiche a non finire, accuse di “atto incostituzionale” e di “attacco infame ai lavoratori”. Tutto questo per l’inserimento nella manovra della norma stabilisce che i contratti di lavoro aziendali o territoriali, quelli quindi che riguardano i lavoratori di una singola azienda o di una singola regione, possono operare in deroga ai contratti e alle leggi nazionali, fermo restando il rispetto della Costituzione.

Una modifica che può portare, dove c’è l’accordo tra sindacati e azienda, alla licenziabilità dei dipendenti anche senza giusta causa (ovviamente esclusi i licenziamenti discriminatori). Una norma che c’è in tutta Europa e che tra l’altro è molto soft (tanto è vero che Cisl e Uil l’appoggiano).

Ma la cosa peggiore di questo teatrino e di questa atmosfera da rivolta delle maestranze è che i sindacati questa norma più o meno già la utilizzano. Per sè stessi.

La legge del 11 maggio 1990, n.108 sulla disciplina individuale dei licenziamenti consente (all’articolo 4) la deroga nei confronti dei datori di lavoro non imprenditori che svolgono senza fini di lucro attività di natura politica, sindacale, culturale, di istruzione ovvero di religione o di culto.

Quindi i sindacati possono già da 20 anni licenziare i dipen­denti senza tante questioni. Altro che articolo 18 o tutela dei lavoratori. Altro che atto incostituzionale o attacco ai più deboli. Lo ripetiamo: i sindacati licenziano in assoluta libertà, senza dover rendere conto a nessuno.

E ora la Cgil grida allo scandalo….