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Scomparso mentre lo stavano ricuperando alla società civile

Scomparso Johnny lo Zingaro, feroce ergastolano coinvolto nelle indagini sulla morte di Pasolini

Nel curriculum criminale di Giuseppe Mastini: omicidi, evasioni, scontri a fuoco con le forze dell’ordine. Era in semilibertà, nessuno sa dove sia

Giuseppe Mastini in una immagine recente, e ai tempi della sua cattura
Giuseppe Mastini in una immagine recente, e ai tempi della sua cattura

Nessuno sa che fine abbia fatto. Da questa mattina, quando ha lasciato il carcere di Fossano, non si hanno notizie di Giuseppe Mastini, ergastolano 57enne noto col nome di Johnny lo Zingaro. In semilibertà, non si è presentato al lavoro a Cairo Montenotte (Savona). Le forze dell’ordine hanno iniziato a cercarlo, benché il reato di evasione scatti formalmente solo in serata. Numerosi i reati a carico dell’uomo, finito anche nell’inchiesta per la morte di Pasolini. A Mastini sono dedicati anche un film e una canzone.

L’abitudine dell’evasione

Giuseppe Mastini, alias Johnny lo Zingaro, finì in carcere ancora ragazzo per aver ucciso un tranviere. Dal penitenziario evase due volte: prima da quello di Casal del Marmo, poi da quello dell’isola di Pianosa. Nell’ estate del 1983 fu arrestato di nuovo, dopo una sparatoria con la polizia. Quattro anni più tardi ottenne una licenza premio per buona condotta. Fu proprio durante questa licenza, nel febbraio 1987, che Mastini fu protagonista di sanguinose scorribande che si conclusero con la cattura anche della sua compagna, Zaira Pochetti, morta qualche anno dopo dopo una lunga malattia.

Una giornata infernale

 In quella giornata, che impegnò le forze di polizia in una vera e propria caccia all’uomo, Mastini rubò diverse auto, rapinò benzinai, sequestrò una ragazza, Silvia Leonardi, sparò contro una pattuglia di agenti, uccidendo la guardia Michele Giraldi, ferì un brigadiere dei carabinieri, Bruno Nolfi. Si arrese nelle campagne di Mentana, ormai circondato da agenti e carabinieri. Condannato all’ergastolo nel 1989, da alcuni anni è detenuto nel carcere di Fossano. In semilibertà, lavora alla scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montenotte, dove questa mattina non si è presentato.