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Mesi di botte, umiliazioni e vessazioni subite dai compagni di scuola hanno distrutto la vita di un 11enne di Torino al punto tale da provocargli la disabilità. Sebbene i medici lo abbiano dichiarato invalido perché psicologicamente devastato dagli atti di bullismo, gli aguzzini non potranno essere processati perché tutti minori di 14 anni.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, che ha raccontato la drammatica vicenda, il ragazzino è stato ricoverato in ospedale per circa un mese. Solo dopo vari accertamenti, i medici si sono resi conto che in realtà l’11enne era fisicamente sano, ma stremato per le angherie sopportate dal settembre 2015 fino agli inizi di gennaio.

“Era gennaio di quest’anno quando nostro figlio, che già da qualche giorno aveva manifestato un profondo malessere, perdeva i sensi e si accasciava al suolo dinanzi ai nostri occhi stupiti”, hanno raccontato i genitori del ragazzino. “Neanche il tempo di destarlo che il piccolo inizia a tremare con scatti improvvisi e violenti, ad agitare le mani verso l’alto, quasi a proteggersi il volto, e poi a dimenarsi sul pavimento, senza urlare, ma biascicando mugugni monotoni e incomprensibili”, hanno continuato.

Convulsione, epilessia, infarto sono le supposizioni che in un primo momento fanno allarmare i genitori del ragazzino. “Nei suoi momenti di crisi o di incubi, immagina di aver di fronte i suoi aggressori, pensa di lottare per liberarsi da chi gli sta usando violenza”, hanno spiegato. “La nostra vita precipita nel baratro di una sorda disperazione. Anche quando viene dimesso, gli specialisti non possono che confermare l’ipotesi di uno o più eventi traumatici, violenti e scioccanti al punto da alterare drasticamente il suo equilibrio psicofisico, da ricollegare senza dubbio all’ambiente scolastico”.

A quel punto il ragazzino non può più fare a meno dei farmaci, continua a svenire e a dissociarsi. I genitori si rivolgono allora un avvocato al quale l’11enne racconta i dettagli di quei terribili ricordi che vuole disperatamente dimenticare. Purtroppo pare non sia l’unico: dalle indagini, infatti, è emerso che le vittime dei bulli sono diverse, ma le conseguenze da lui subite sono senza dubbio le peggiori.