Politica

Votare Belen?

Nel 2011 in Italia hanno dichiarato fallimento 12.000 imprese, mentre quelle che ogni giorno chiudono i battenti sono 180; la dilagante disoccupazione giovanile ha raggiunto quota 31% e la situazione non è certo in via di miglioramento: secondo l’ISTAT – i cui dati sono sempre fin troppo ottimistici, visto che per i loro parametri rientra nella fatidica “soglia di povertà” chi praticamente sta muorendo di fame – nel 2012 il 18,2% degli italiani sono a “rischio povertà”; dati alla mano, ogni giorno in Italia qualcuno si toglie la vita a causa del disagio economico. In Veneto, regione da sempre caratterizzata dalle moltissime imprese medio-piccole (quelle più colpite dalla crisi) i dati relativi ai suicidi sono allarmanti. Ci stanno togliendo la dignità.

A questa situazione, dobbiamo sommare lo schifo di una casta di governanti che pensa esclusivamente ai loro interessi – e a quelli dei poteri forti di cui sono servi – in modo spudorato; l’Italia è in ginocchio, e anziché ridimensionare i loro privilegi, hanno fatto finta di farlo. Prima hanno fatto finta di cancellare le auto blu, e poi hanno fatto finta di tagliarsi lo stipendio. Promettono tagli, ma numeri alla mano, le spese della casta sono persino aumentate. Il bilancio della Casta contiene capitoli di spesa assurdi: dobbiamo ancora capire come riescono a spendere quasi 1.000.000€ all’anno in “manutenzione degli ascensori”, quando la spesa mensile per la manutenzione di un ascensore, normalmente non supera i mille Euro.

Per non parlare poi, dei soldi che gli corrispondiamo sotto forma di “finanziamento pubblico”, che negli ultimi 20 anni ci è costato 2.000.000.000€, pari a 3.872 miliardi di vecchie lire. Ufficialmente sarebbero “rimborsi elettorali”, in pratica sono un regalo utilizzato per tutt’altro: per citare alcuni casi emersi recentemente, la Lega Nord ha investito 8 milioni di euro all’estero, mentre i soldi che abbiamo elargito alla Margherita di Rutelli sarebbero stati sottratti dal tesoriere Lusi, che ha presentato un bilancio con capitoli di spesa assurdi, e anche dal patrimonio dell’ex partito di Fini, Alleanza Nazionale, sono spariti 26 milioni di Euro. Come se non mangiassero già abbastanza quando sono “in vita”, i partiti continuano a percepire i rimborsi anche dopo lo scioglimento.

Potremmo scrivere un libro su questi argomenti; il nostro archivio di articoli sulla “casta”, dove ad oggi sono raccolti oltre 500 testi pubblicati da Ottobre 2010 ad oggi, illustra tante di quelle nefandezze, che probabilmente farebbero perdere il sonno persino a Ghandi.

Gli italiani “bubbolano”, commentano, esprimono indignazione… salvo poi recarsi in massa alle urne, per alimentare quei politici e quei partiti che sono responsabili di questa situazione. Personaggi che vanno avanti da decenni proponendo gli stessi slogan, le stesse promesse trite e ritrite, e che secondo la maggioranza degli italiani, evidentemente, sono ancora meritevoli della nostra fiducia. Gente che nella maggioranza dei casi vive di politica da sempre, personaggi che la parola “lavoro” la conoscono solo in astratto, che non si limita a vivere sulle spalle dei lavoratori, ma che gli mancano persino di rispetto e che non sono mai sazi di soldi e privilegi.

Cosa appassiona gli italiani? Cosa serve per mandarli in delirio e per attirare l’attenzione generale? Per riempire tutte le prime pagine dei giornali?

Lo spacco di Belen!!!!! Lo spacco di Belen!!! Capite? Lo spacco di Belen!!! Che poi, oltretutto, è merce già vista e rivista, visto che per settimane, se non mesi, la ricerca più cliccata di Google è stata “Belen sextape”, la chiave di ricerca con la quale è/era possibile trovare il filmato pornografico che la vede protagonista con il suo ex fidanzato.

Una mossa fatta ovviamente ed evidentemente di proposito, per attirare l’attenzione su di lei e sul festival di Sanremo, nonché, probabilmente, per lanciare sul mercato il nuovo modello di “mutande” – se così possiamo definirle – che indossava, ovvero il “c-string” (anche se non si vedeva, sapevano bene che sarebbe venuto fuori) che probabilmente sarà già richiestissimo sul mercato, e possiamo scommettere che nei prossimi giorni spunteranno come funghi nelle vetrine dei negozi di intimo; il fatto che le indossava Belen, per molte ragazzine, sarà un motivo sufficiente per desiderarle.

Non c’è bisogno di un consulente della CIA per capire, guardando la foto, che aver mostrato “lo spacco” non è stato affatto casuale: lo sguardo di Belen verso il basso, il sorrisetto malizioso, e le mani che reggono e allargano la gonna, evidenziando la “farfallina”. Oltretutto la showgirl ha ammesso “di aver voluto provocare”.
Che tristezza constatare come una sciocchezza come questa, riesca ad attirare l’attenzione di tutti i media, e cosa che fa ancora più tristezza, quella dei cittadini! Cliccando “home” su Facebook, mi è apparsa una sequela di “inguini di Belen” in tutte le salse: ( uno due tre quattro …) per non parlare della quantità di video “inguinali” caricata su Youtube, e le varie “riproduzioni satiriche” che non potevano mancare.

Non è una questione “moralistica”, sia chiaro. Ma che l’inguine di una showgirl sia capace di provocare un “terremoto mediatico” di queste proporzioni, con così tanto interesse da parte dei cittadini – specie in un momento difficile come quello attuale – lascia molto su cui riflettere… magari le notizie importanti suscitassero lo stesso interesse!!! Invece quelle, “ovviamente” (in una società come questa) interessano a una esigua minoranza dei cittadini…

Poi ci chiediamo perché le cose vanno male? Perché i politici ci pisciano in testa e ci dicono che piove?

E’ normale che lo facciano… e fino a quando le “farfalle inguinali” di Belen attireranno più dei discorsi seri ed importanti per il futuro di questa nazione e dei cittadini, le cose non cambieranno!