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Voyager, spiritelli birichini

Venerdi 2 giugno, festa della repubblica, con mio figlio e altri tre Ghost sono andato a San Marino e dopo a Predappio, paese natale di Mussolini, che mai avevo visitato. I miei compagni di viaggio, che già più volte ci son stati in “pellegrinaggio”, lamentavano un stretta della giunta PD sul merchandising basato sulla figura di Mussolini: dei 6 negozi di souvenir del ventennio ne sono rimasti solo due. Uno di questi, Predappio Tricolore, l’ho visitato e vi anche acquistato alcuni gadget:

una maglia che raffigura alcuni legionari della X Legio

un portachiavi   con il teschio con la rosa sul retro, simbolo della della X° MAS e una penna biro nera con scritto in argento ME NE FREGO. In omaggio ci hanno riempiti di calndari tascabili e biglietti da visita.

 

Successivamente siamo stati al cimitero di S. Cassiano a visitare la tomba di Mussolini, un tempo sempre presidiata 24 su 24 da 2 fascisti in camicia nera. All’uscita troviamo un gruppo di motociclisti vestiti di nero con moto nere, anche noi indossavamo maglie nere o con forte predominanza di nero (mi avevano vivamente consigliato quell’abbigliamento ritenuto particolarmente consono in quel luogo) e veniamo salutati da quei motociclisti; non perdo l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con loro. Dopo il cimitero ho chiesto di visitare la casa natale di Mussolini, uno dei miei compagni mi informa che si può visitare l’interno ma che non vi sono più le suppelettili originali, rimosse per motivi politici, e che al loro posto c’è una mostra fotografica con le immagini dei momenti storici più significativi del ventennio e di Mussolini, compro il biglietto per tutti lo stesso e, sorpresona: non ci sono nemmeno le foto del ventennio, al loro posto il progetto della chiesa con tatnto di disegni originali e poligoni funicolari per il calcolo dei carichi sulle travature. 

Ritorno da Predappio Tricololre e domando: il nuovo sindaco PD vuole cancellare ogni collegamento con Mussolini e il ventennio, mi dicono, e questo ha causato una forte diminuizione del giro d’affari ad esso collegato. Ma possibile, io mi domando, che il fascismo possa ancora fare tanta paura, tanto da rinunciare ad una fonte di redditto? Noto che le strade comunali avrebbero bisogno di una sistemata e sicuramente anche il comune di Predappio è al verde, ma è puro nella sua fede rossa, puro e disastrato.  Complimenti agli amministratori, e poi mi dicono che i comunisti non esistono più!  Una cosa che mi ha colpito parlando coi motociclisti è l’unanine giudizio negativo sull’alleanza con la germania nazista, nessun sentimento antisemita e forte sentimento antigermanico. Nel negozio Predappio Tricolore c’erano alcuni boccali con l’immagine di hitler e alcune svastiche, ho detto al titolare che quegli oggetti quantomeno stridono col fascismo e che mi pare siano poco graditi ai clienti nostalgici, mi ha risposto che ancora vengono molti tedeschi e tiene quella mercanzia per loro, ma che la sta gradualmente riducendo.