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Mistificatori

rubyDa La Repubblica 

Ruby, ecco tutte le bugie di Berlusconi
“Ero minorenne e pagava il mio silenzio

MILANO – Più si ascoltano le telefonate originali, più si sentono le voci di chi c’era, più la versione dell’ex premier sulle feste notturne ad Arcore si sgretola. Sinora Silvio Berlusconi parlava in pubblico di Ruby come di una semisconosciuta “poveretta da aiutare”. Lei invece racconta alle amiche e in famiglia  –  e per sentirla basta andare sul sito www. repubblica. it  –  di essere pagata per “tacere”. L’ex premier magnifica nei comizi il suo cuore “buono” e generoso, le “sue” ragazze parlano più spesso del portafoglio…

Piero Colaprico 28/4/2012

La Repubblica ha publicato migliaia di articoli come questo inducendo nella pubblica opinione italiana ed europea la convinzione che Ruby fosse un prostituta agata da Berlusconi, per di più minorenne. Ilda Boccassini agganciandosi a questa campagna di delegittimazione indagò Berlusconi per concussione, reato escluso dagli stessi agenti interrogati durante il processo in una drammatica udienza in cui una poliziotta tenne testa alla Boccassini. Mentre scrivo vedo a Sky TG24 Ruby denunciare in lacrime, davanti al tribunale di Milano,  i media di averla fatta passare per prostituta per colpire Berlusconi, la sento dichiarare di non aver mai avuto rapporti sessuali con Berlusconi. Ecco come, con articoli come questo, la sinistra con i suoi media potentissimi ha minato la già precaria immagine dell’Italia all’estero e ha provocato le dimissioni di un governo legittimamente eletto per sostituirlo con un signore che non avrebbe avuto, in una democrazia reale, in una vera democrazia, nessuna possibilità di arrivare al governo.

Cosa ci ha ottenuto la sinistra? Un governo non legittimato dal popolo e ora nemmeno dal parlamento, un governo incapace e inetto, un governo che ha disonorato il paese rendendolo lo zimbello di tutto il mondo togliendoci ogni considerazione; ci ha ottenuto lo stallo politico rifiutando le riforme costituzionali e con la preclusione al  governo di larghe intese, l’unico che con questo sistema elettorale è attualmente possibile.

Ci ha ottenuto la sinistra suicidi a catena, 140 miliardi di euro non pagati che lo stato deve alle imprese e tasse, tasse, tasse, tante tasse e disoccupazione. Nessuno spreco reale è stato intaccato se non una stretta sulle pensioni senza liberalizzare un mercato di previdenza privata con la possibilità di scegliere tra inps o società private. Eppure, nonostante l’evidenza, ancora c’è chi crede a Repubblica, alla sinistra e alle loro menzogne.