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De Gregori: "Questa sinistra non la voto piú." Rappresaglia di Gad Lerner

In una intervista il grande Francesco De Gregori ha dichiarato: “La sinistra oggi – De Gregori resta di sinistra – “sono convinto che vadano tutelate le fasce sociali più deboli, gli immigrati, i giovani che magari oggi nemmeno sanno cos’è il Pd” – il problema è che cosa è oggi la sinistra: “Un arco cangiante che va dall’idolatria per le piste ciclabili a un sindacalismo vecchio stampo, novecentesco, a tratti incompatibile con la modernità”. Che agita in continuazione i feticci del ‘politicamente corretto’, una moda americana di trent’anni fa, e della ‘Costituzione più bella del mondo’. Che si commuove per lo slow food e poi magari, ‘en passant’, strizza l’occhio ai No Tav per provare a fare scouting con i grillini. Una sinistra che ha commesso il “grande errore” di “pensare di eliminare Silvio Berlusconi per via giudiziaria”. Che si è accanita “sulla sua vita privata. Forse potevamo farci qualche domanda in meno su Noemi e qualcuna di più sull’Ilva di Taranto”. E poi “…ringrazio Dio che non si sia fatto un governo con Grillo e magari un referendum per uscire dall’euro”. Questo governo, specifica, “non piace a nessuno. Ma credo fosse l’unico possibile”. E “ho rispetto per il lavoro non facile di Letta e di Alfano. Sono stufo del fatto che, appena si cerca un accordo su una riforma, subito da sinistra si gridi all’inciucio, al tradimento”. Infine: “Non ce la faccio più a sentir recitare la solita solfa ‘Dì qualcosa di sinistra’. Era la bellissima battuta di un vecchio film, non può diventare l’unica bandiera delle anime belle di oggi. Proviamo piuttosto a dire qualcosa di sensato, di importante, di nuovo. Magari scopriremo che è anche di sinistra”.
Immediatamente scatta la rappresaglia del campione dei radical chic “de sinistra”, l’alfiere del politically correct ma ultra scorrettissimo quando si tratta di manganellare il nemico del momento, tale Gad Lerner, autore e conduttore di trasmissioni di grande insuccesso, che vedevano veramente in quattro gatti (uno purtroppo ero io). Infatti nel suo blog, il nostro eroe (sia pure per interposta persona attraverso un certo Andrea Mollica) definisce colui che fino a ieri era un po’per tutti ‘Il Principe” sopravvalutato e noioso. Come dire, se sei dei nostri stai tranquillo che riceverai sempre e solo apprezzamenti e spinte determinanti alla carriera. Se sei contro sei fottuto!
Una cosa simile era successa (sia pure in senso contrario) a Jovanotti: fino a quando era dj di Mediaset e cantava canzoni di merda in stile discotecaro veniva preso a rutti e scoregge dalla critica musicale. Quando ha fatto outing dichiarando di essere un elettore ds allora, pur continuando a fare canzxoni di merda, ecco fioccare critiche ultrapositive dagli stessi che prima lo stroncavano. Non si smentiscono mai!