Cent'anni fa...

Diatriba Scott – Amundsen

La Stampa

lunedì 11 marzo 1912

Pel telegrafo alla Stampa – Il New York Herald riceve da Londra un lungo telegramma a proposito della spedizione di Amundsen. Esso comincia dicendo che la stampa inglese, pur accordando la debita lode al capitano Amundsen per la conquista del Polo Sud, si aggrappa tuttavia alla speranza che il capitano Scott sia riuscito a giungere al polo prima dell’esploratore scandinavo. I giornali e gli scienziati di qui, aggiunge il telegramma, quantunque accettino il racconto del capitano Amundsen e lo encomino per quello che ha fatto, si mostrano proclivi a ritardare la cerimonia della sua incoronazione, finché non si abbiano notizie del capitano Scott e non sia decisamente risolta la questione se sia stato un inglese o un norvegese a giungere primo al polo.

Commentando il racconto fatto dal capitano Amundsen, Sir Ernest Schaeckleton nel Lloyd’s Weekly News dice: “Amundsen ha fatto il suo ultimo deposito a 82 ( le cronache attuali posizionano l’ultimo deposito a 80°) gradi di latitudine sud e non bisogna dimenticare che aveva un grado di vantaggio al suo punto di partenza da sud, sul capitano Scott…Il punto scientifico interessante è quello di notare che all’estremità del mare di Ross l’acqua non era congelata. Una temperatura bassissima regnò nella prima parte della primavera e Amundsen pensò di partire per il polo l’8 settembre ma a questa data trovò che la temperatura era troppo bassa e non credette di dover continuare il viaggio… Roald Amundsen raggiunse per primo il Polo Sud, a 90° 00′ latitudine sud, il 7 marzo 1912, 35 giorni prima di Robert Falcon Scott. Da notare che seppur senza l’attuale tecnologia che consente la diffusione in tempo reale delle notizie, già solo tre giorni dopo l’evento  si sospettava della vittoria di Amundsen.