Politica

Diritti TV: Il cavaliere assolto

Dopo oltre 8 anni di processo, Berlusconi è stato assolto anche questa volta: “Non ci fu alcuna irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi di Rti, controllata al 100% da Mediaset” secondo il gup Pierluigi Balestrieri.
A quante assoluzioni siamo? ormai non si contano più! Quante condanne? nessuna! Quanti processi? quanto tempo e denaro sprecato? Quante risorse che avrebbero potuto essere impiegate, per esempio, contro le mafie? Ma nessuno che si chieda mai come è possibile dedicare tanta attenzione nei confronti del solo berlusconi? ma non viene in testa a nessuno almeno un piccolo sospetto? e come credete che finirà la questione “Ruby Rubacazzi” se non nella solita bolla di sapone dopo che km di nastro di intercettazioni, migliaia di ore di uomini delle forze dell’ordine, udienze, indagini e soprattutto tanti ma tanti denari buttati?
Mi è capitato di leggere, recentissimamente, un bel thriller di Frank Schatzing, uno scrittore tedesco che ricorda molto da vicino, nello stile e nel tipo di romanzo, il compianto Michael Crichton, Silenzio Assoluto, la cui trama racconta di un attentato a Clinton. Ebbene, uno dei personaggi del romanzo, parlando proprio di Clinton, dice che è vero, Clinton è amorale, sessualmente un libertino pronto a flirtare e a portarsi a letto la prima che capita, indeciso, bugiardo e un po’ cialtrone (quasi le stesse cose che si dicono di Berlusconi) ma è il presidente degli USA, regolarmente e democraticamente eletto e come tale deve essere rispettato e sostenuto. Le azioni penali di cui è stato oggetto, relative al caso Lewinsky, non sono altro che un attentato ordito per bloccare le mani al presidente in alcune sue prese di posizione capaci di sovvertire un certo status quo e di far male alle solite lobbies che dominano negli USA. Il magistrato che ha letteralmente passato al setaccio Clinton e la sua vita, non è altro che uno sgherro dei suoi nemici, sul loro libro paga e che ha indagato finchè non è riuscito a trovare qualcosa in grado, se non altro, di sputtanare l’immagine del presidente. Ma tu guarda che coincidenza, mi ricorda una certa situazione nostrana. Si indaga, si insinuano dubbi, si distrugge un’immagine, si legano le mani ma alla fine non emerge nulla, solo l’accanimento giudiziario per screditare e distruggere, compresi gli interessi nazionali. Certi magistrati andrebbero processati per alto tradimento e puniti secondo il codice di guerra!