Me la godo proprio, poter sbattere in faccia ai responsabili dell’italico disastro le proprie dichiarazioni di incapaci, di disonesti e di invidiosi mi procura un piacere quasi orgasmico. Diceva ieri:
Napolitano: “Nessuno può sottovalutare il segnale allarmante rappresentato dall’odierna impennata del differenziale tra le quotazioni dei titoli del debito pubblico italiano e quelli tedeschi“
Rocco Buttiglione: “Le dimissioni di Berlusconi valgono 300 punti di spread“
Carmelo Briguglio: “L’attuale spread è l’effetto della mancanza di crdibilità del presidente del consiglio“
Susanna Camusso: ““guardare lo spread, è lì che si misura la credibilità del Paese ed è lì che l’Italia rappresenta un caso“
Ma oggi:
“Non è assolutamente spiegabile sulla base dei dati fondamentali dell’economia un cospicuo sovrappiù [di punti di spread]che rappresenta un problema non solo per l’Italia ma per l’euro“
Made in Giorgio Napolitano
Però poco più di un anno fa questo connubio di comunisti e cattocomunisti non aveva difficoltà a “spiegare sulla base dei dati fondamentali” il sovrappiù di spread!