Pd e M5s si contendono la leadership del paese. Alle prossime elezioni sembra che la lotta per la conquista del potere sia un questione a 2, con il centrodestra a fare da spettatore più o meno interessato.
Ma le cose stanno veramente così?
Analizziamo la situazione: Manovra economica da 25 miliardi come chiede l’Europa. Aumento delle tasse e tagli ai servizi in arrivo. La ricostruzione delle zone terremotate resa difficoltosa dai problemi economici e risposte dell’Europa (sempre l’Europa) non soddisfacenti. Un problema di immigrazione sempre più massiccio e incontrollabile con l’Europa (e daje!) che da un lato ci bacchetta per i mancati rimpatrii e dall’altro erge muri al confine. Rapporti con l’Europa sempre più schizofrenici tra il convinto europeismo da una parte e la necessità di far fronte a un crescente antieuropeismo tra i sentimenti popolari.
Siamo sicuri che le due forze politiche stiano facendo di tutto per ottenere quel consenso necessario per governare una situazione così esplosiva? Dalle recenti vicende riguardanti tanto il PD che il M5s, sembra che, al contrario, si stia facendo di tutto per non vincere (tipo Roma) ed avviarsi verso un governo di solidarietà nazionale o il classico governo tecnico che abbia il compito di massacrare la nazione ma senza che i singoli partiti se ne assumano la responsabilità.
Sarebbe interessante aprire un dibattito tra simpatizzanti 5s e simpatizzanti piddini, magari qualcuno dei caproni, fugare ogni dubbio.