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La Colonna Infame e il motore Stirling

stirling 1Ieri al paesello abbiamo tenuto una riunione nella quale tre implumi assessorini, la cui età totale non supera i 70 anni, ci hanno presentato il progetto SMART, una invenzione della società HERA per la raccolta differenziata a cui aderiscono una decina di comuni. Ci hanno spiegato quanto è bella la raccolta differenziata, quanto è ecologica, quanto sono belli i nuovi cassonetti e come verranno riposizionati per il nuovo “servizio”. Sollevazione popolare, pacata e civile invero, ma decisa e netta! Facciamo un passo indietro. Tre anni or sono al comune venne una bella idea, bella davvero, non è una battuta: costruiamo una centrale elettrica che fornisca elettricità agli stabili del comune alimentata da cippato e/o da spazzatura. Se la cosa funziona allarghiamo il progetto per rendere elettricamente indipendente il paesello. Fantastico! Appoggiai subito l’idea e mi spesi a favore di essa fornendo al sindaco più di una relazione tecnica e collaborai attivamente con i tecnici comunali per rendere la cosa appetibile alla regione alla quale si pensava di chiedere un contributo del 40% sul totale della spesa. La centrale avrebbe prodotto energia tramite motori Stirling, ovvero motori esotermici dove la combustione avviene all’esterno di uno dei cilindri e, per un gioco di pressioni e cambiamenti di volume tra il cilindro freddo e quello caldo, si innesca il moto. la fonte di calore per far funzionare questi motori può essere la più svariata: combustibile liquido (petrolio e suoi derivati, etanolo, ecc.) , solido (carbone, legna, spazzatura, ecc) e perfino il sole. Rivolta del popolo bue al progetto: oddio oddio l’inquinamento, oddio oddio i tumori, oddio oddio le coltivazioni contaminate; poi il niet della regione e tutto salta, così arriviamo a ieri dove apprendiamo che dovremo fare molta strada per raggiungere i luoghi di raccolta preposti, che dovremo dividere tutto, che le bocche dei cassonetti sono molto piccole per costringerci a sminuzzare i rifiuti già divisi, che le salite sono faticose da fare perchè abbiamo tutti un’età. Ma il bello è che con la scusa di coinvolgere e informare i cittadini i tre emissari del comune cercavano dei delatori, hanno chiesto chi si volesse prendere l’impegno di spiegare il corretto smaltimento dei rifiuti al popolo e parallelamente monitorasse, con diritto di multa, i trasgressori. Non hanno voluto la centrale e adesso gli tocca sgobbare, sobbarcarsi anche i maggiori costi distirling 2 questo progetto e rischiare multe salate se non si adeguano! Ben gli sta!!! Solo la Wanda, tra i presenti, si è prestata alla delazione, tutti gli altri, tra mugugni e critiche, hanno rifiutato. Ora anche noi abbiamo la nostra personale Ottavia Bono, che con solerzia e precisione non mancherà di denunciare alle guardie chi “onge li portoni et li cadenazzi de la Vetra de’ cittadini”, e magari soprassiederà alla costruzione dell’infame colonna sulle abitazioni dei vari Mora e Piazza che la nostra delatrice dovesse sorprendere. A questo siamo giunti inseguendo l’ambientalismo talebano che non riesce a comprendere di essere guidato da affaristi senza scrupoli che sfruttano l’ignoranza in materia energetica della popolazione per ricavare denari facilmente e in quantità!