Senza categoria

La pubblica sanità per ricchi

Nel grafico che segue, relativo all’anno 2005, viene indicato il grado di insoddisfazione delle prestazioni della sanità pubblica dei cittadini nel primo quintile, cioè quelli della fascia di reddito più bassa. Notiamo che in quell’anno il grado di insoddisfazione delle fasce povere italiane si attesta a quota 7,5 circa.   

 

san_2005_1

 

 

Nel 2011 vediamo che questo dato è peggiorato essendo aumentato il numero di poveri e aveva raggiunto quota 11 circa. Le ragioni di questa insoddisfazione sono molteplici: lunghe liste di attesa anche per chi ha urgenza e non si può permettere un esame privato, molta gente che non può rientrare nelle fasce di reddito più basso ma non riesce tuttavia a far fronte ai tickets. Una considerazione che scende naturalmente è che le fasce più povere sono quelle meno garantite dal sistema sanitario pubblico in contrapposizione all’art. 32 cost. “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”, belle parole ma solo parole. 

san_2011_1

 

 

Ulteriore conferma riguarda il dato tedesco: nel 2005 la Germania aveva i suoi grattacapi e infatti il dato era circa a 16 mentre nel 2011, grazie all’euro e ai salvataggi europei, il reddito tedesco è aumentato e il tasso di insoddisfazione è sceso circa a 3. Da questo studio emerge questa considerazione: il sistema sanitario pubblico funziona solo per i ricchi.

Fonte: Eurostat