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Millenial

L’ISTAT ha pubblicato la consueta fotografia della nazione, anche stavolta è in bianco e nero, sfuocata e priva di dettaglio, una foto da buttare insomma. Intanto il popolo italiano è un popolo vecchio, le morti superano le nascite e questa tragedia comincia a far vedereisuoi frutti: immobilismo intellettuale, scarsa competitività, perdita di terreno in tutti i campi. Diceva Mussolini il 7 settembre1934 a Lecce:

Desidero rivolgere un elogio alla gente di Puglia, perchè è feconda! E crede coi fatti, nell’unico primato che veramente conta, nelle vicende e nella lotta dei popoli, il primato dei figli, il primato della vita! pochè solo la gioventù guarda con occhi impassibili e freddi, tutte le difficoltà che l’avvenire pone innanzi alla marcia di un popolo che vuole ascendere agli orrizzonti del benessere e della grandezza!

Si può pensare quel che si vuole di questo personaggio, ma è innegabile che aveva ragione! Un popolo vecchio e sctanco non ha futuro, un popolo vecchio è stanco ed intellettualmente immobile, perso davanti al 60% dei brevetti mondiali firmato USA, sempre più povero, perchè le pensioni costano e giovani deputati a pagarle son sempre meno. 7 su 10 millenial, i giovani nati a cavallo tra i due millenni, sono disoccupati e al loro posto nelle aziende, vecchi rincoglioniti, ormai fuori dal tempo.