Attualità

Neverland

Oggi mi è occorso di parlare con la signora di cui tempo fa descrissi l’incrollabile e onesta fede nella pratica del riciclo. Dissi allora che non me la sentivo di parlarle dell’inutilità del riciclo dei materiali combustibili, di quanto in realtà questo riciclo serva più a foraggiare di denari le varie lobby che traggono benefici e ricchezze da questo malaffare, piuttosto che ridurre pattume e inquinamento.

Ma oggi non ho resistito: forse le notizie  di disonesta e incapace gestione della cosa pubblica che si susseguono come un fiume in piena, forse l’indignazione di vedere vilmente tradita e raggirata l’umile e ingenua onestà di una donna che per oltre quarant’anni ha versato oro nelle casse dello stato sotto forma di soldi e  preziosa gestione della propria famiglia, oggi ho ceduto!

Mi sono tolto un peso, quel peso che mi premeva sulla coscienza materializzandosi nel dubbio di essere complice di questo malaffare, di questo raggiro nei confronti di questa donna, mi sono liberato dal canapo che la vigliaccheria e la paura di urtare la sua sensibilità e le sue certezze, mi generavano nell’animo legandomi  la parola.

Le ho detto “attenta, è tutto un teatrino delle pulci, è tutta illusione e miraggio, è tutta truffa”, ho cercato di disilluderla violentando me stesso, contravvenendo ad una regola che mi ero dato:

Solo un cane? Solo? Portos vuole essere un orso e tu vuoi distruggere questa sua chimera dicendo che è solo un cane? Che orribile mortificante parola! E’ come dire “non può scalare quella montagna è solo un uomo!” oppure “quello non è un diamante è solo un sasso”. Solo…

(Finding Neverland)