Nella zona di Campotosto (Aq) c’è un gruppo di tre dighe che si sono dovute ciucciare un bel terremoto. In una delle tre il terremoto ha rimesso in movimento una faglia che potrebbe riprodurre il disastro del Vajont. nella cartina che segue si vede il lago
a destra del ponte delle Stecche si trova la diga di Rio Fucino con la faglia che la sovrasta.
Ma l’enorme pericolostà delle dighe è resa evidente dal filmato qui sotto che mostra la diga di Ponte Antoi Barcis (PN) che il 17 settembre 2006 ha cominciato a tracimare a causa delle abbondanti piogge.
Ma sembra che a nessuno importi, nessuno si straccia le vesti per protestare contro una forma di energia estremamente più pericolosa del nucleare e centinaia di migliaia di volte più inefficiente. Eppure nel XX secolo ci sono stati più di 170.000 morti per colpa delle dighe! Vediamo una breve cronistoria:
1 dicembre 1923 disastro di Gleno, la diga cede, 500 morti
13 agosto 1935 disastro di Molare, la diga minore cede, 111 morti
2 dicembre 1959 disastro di Malpasset, la diga si fessura improvvisamente, 420 morti
9 ottobre 1963 disastro del Vajont, il lago esonda, 2100 morti
Solo in Italia le dighe hanno causato più di tremila morti; nel mondo sono centinaia di migliaia di più; nel 1975 il sistema di 62 dighe di Banqiao in Cina cedette come un domino a causa di un tifone, 171.000 morti. Non ricordo di aver visto manifestazioni di protesta contro le dighe…ah già: il pericolo sono le centrali nucleari….