Politica

Pasticcio Pd Salta la mediazione di Bersani

Dal quotidiano “Pubblico”
Esplode il pd, anzi no. Guerra senza quartiere tra Renzi e Bersani. Macchè hanno trovato una mediazione. Tutti se ne vanno felici e contenti, in coda al parcheggio fischiettianti. Il renziano Reggi esterna in corridoio circondato dalla telecamere: «Siamo grati a Bersani per la mediazione che ha trovato e per il buon senso che ha dimostrato chiedendo il ritiro degli emendamenti che per noi erano inaccettabili».

Cosa ha capito Reggi? «Il regolamento proposto da Bersani prevede di poter votare anche iscrivendosi nello stesso seggio e permette di votare al ballottaggio anche chi non ha votato al primo turno». Evviva, applauso. E invece no, dura solo mezz’ora il compromesso storico. Arriva la Bindi: «Credo che i renziani abbiano capito male». Arriva Nico Stumpo, il bersaniano a capo dell’organizzazione. «Il nostro testo prevede che la registrazione debba avvenire in un posto diverso da quello in cui si vota». Possibile? Di più: «Escludo che chi non ha votato al primo turno possa votare al ballottaggio». Morale della favola. Reggi ha appena ringraziato Bersani per aver votato un testo che secondo lui accoglieva le richieste di Renzi, mentre Bersani si compiace di aver ottenuto un voto quasi unanime su un testo che secondo lui respinge tutte le richieste di Renzi.

Tutto nasce dall’ambiguità del documento approvato e dagli emendamenti che dovevano specificare le regole e poi sono saltati.

Nelle prossime ore proveremo a tenervi informati sapendo che che nei minuti pari prevarranno interpretazioni favorevoli a Renzi, in quelle dispari favorevoli a Bersani. Nessuno è in grado di capirci niente.