Politica

Porcellum, Mattarellum, Tatarellum oppure…Santorum?

Nonostante i problemi di carattere economico che interessano l’Italia e il mondo intero, la legge elettorale, o meglio la creazione di una nuova legge elettorale che superi il cosiddetto Porcellum, è un argomento sempre molto gettonato dai mass media e dalla politica italiani. Eppure ai tempi della cosiddetta Prima Repubblica, il sistema con cui si andava a votare per eleggere i propri rappresentanti politici non sembrava costituire un problema. Per 46 anni si è sempre votato con lo stesso sistema elettorale, il proporzionale puro, che non ha mai garantito la stabilità di governo visto che i vari esecutivi succedutisi nel corso degli anni non hanno mai resistito per più di 2 anni e nonostante questo, nessuno si era mai sognato di apportare modifiche tali da rendere più forte l’esecutivo, se si esclude il tentativo chiamato “legge truffa”, con cui si intendeva introdurre un premio di maggioranza per consentire ad un partito (la DC) di governare senza l’ausilio degli “alleati”. E con il proporzionale puro si andava a votare per le regionali, le provinciali, le comunali e le europee. Da quando è nata la cosiddetta “Seconda Repubblica”, il sistema elettorale sembra diventato una cosa talmente importante da doverne non solo parlarne, ma anche crearne a iosa. Le elezioni comunali prevedono un certo sistema; quelle regionali, dette Tatarellum da Pino Tatarella che fu il principale artefice di quella legge, diverse dalle prime; per eleggere il parlamento era stato creato il Mattarellum, ma siccome a molti non piaceva si è passati al Porcellum. Le elezioni europee invece, si fanno sempre su base proporzionale puro. Quindi una legge per ogni tipo di elezioni, una vera follia che contribuisce a creare confusione nella testa dell’ elettore medio. Ma perchè accade questo? è abbastanza semplice, ogni partito vorrebbe una legge elettorale fatta ad hoc per favorire se stesso, e quindi siccome nessun partito italiano è così forte da imporre la propria volontà, si ricorre a soluzioni di compromesso, che snaturano la proposta di legge elettorale originariamente pensata dal legislatore rendendola così diversa da come era stata pensata tanto da farla considerare dal legislatore stesso “una porcata”. Ma se chiedi all’italiano medio che invoca una nuova legge elettorale, perchè gli fa cos’ schifo il “Porcellum”, non riceverai nessuna risposta, oltre quella solita e scontata: “mancano le preferenze e non possiamo scegliere i nostri rappresentanti che invece vengono nominati dai vertici dei partiti”. Allora basterebbe aggiungere le preferenze al Porcellum e la cosa è fatta no? eh no, perchè a certi non piace il premio di maggioranza, ad altri non piace lo sbarramento per i partiti che non raggiungono una determinata percentuale, ad altri non piace il proporzionale, ad altri il vincolo di coalizione…vedete bene che una legge lineare in grado di soddisfare tutti è praticamente impossibile da formulare. E quindi che fare? è ovvio, la solita legge di compromesso che dà un contentino a questo e uno a quello finendo per scontentare tutti, soprattutto gli elettori. Per parte mia preferisco il sistema americano, 2 partiti, chi prende un voto in più si becca il piatto e governa senza rottura di coglioni per 4 anni. E in America oggi non si fa che parlare di Santorum, questo italo-americano su cui nessuno avrebbe scommesso un cent e che sembra essere in pole position per contendere a Obama la Casa Bianca alle prossime presidenziali.