Antonio Campo Dell’Orto ologramma di Renzi e fedelissimo frequentatore di “Leopolde” s’imbullona al trono del regno RAI, potentato politico sempre asservito al potere, sopratutto se di sinistra. Il resto del CDA è composto da pecorelle il cui compito è di pura facciata: chi decide è l’Antonio su autorizzazione di Renzi. Quaesta è la TV pubblica che dovrebbe garantire pluralità e democrazia, finanziata coi soldi di tutti, usata da pochi sinistri paladini della democrazia. Una voragine statalista in cui vengono buttate montagne di denaro, il luogo preposto alle regalie dove questo si ingrazia i favori di quello, dove l’ultima cosa che si fa è quello di garantire la pluralità. Un giorno sui libri di storia, quando ci saremo liberati del nuovo statalismo post-comunista e post-socialista, si parlerà della RAI in questi termini; si parlerà così della RAI e di tutte le demagogie sinistre come la scuola pubblica, la sanità pubblica, la pensione pubblica.