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Trionfo!

PD batte PDL 16-0.
Marino trionfa a Roma.
Storica vittoria del Centrosinistra.
Letta: “Dopo questo risultato elettorale, governo piú forte”.
Queste alcune frasi che si possono trovare sui quotidiani odierni a commento del risultato elettorale dei ballottaggi di queste ultime amministrative. Un osservatore poco informato e distratto potrebbe avere l’impressione che si sia trattato di un trionfo senza precedenti di una forza politica che, forte di un consenso elettorale vastissimo, ha distrutto un pericoloso quanto agguerrito avversario politico. Noi, che non siamo né distratti né poco informati, sappiamo invece che le cose stanno in maniera “leggermente” diversa. L’astensionismo é stato vastissimo, nei ballottaggi ha di gran lunga superato il 50% degli aventi diritto al voto. Il PDL, un partito a pezzi e che senza il coinvolgimento diretto di Berlusconi non riesce ad andare da nessuna parte, non era affatto un avversario agguerrito, é giá un miracolo che esista ancora. Grillo ha dimostrato che, oltre le chicchiere, non puó offrire niente altro, Marino a Roma ha vinto ottenendo molti meno voti che Rutelli prese quando perse e complessivamente tutto il PD ha perso parecchi voti rispetto alle precedenti amministrative, solo lo zoccolo duro dell’elettorato piddino (per intenderci quello dell’ex PCI) é rimasto “fedele” al partito, il quale non riesce a sfondare oltre il suo elettorato abituale e ad attirare i voti degli elettori di centrodestra delusi, che preferiscono astenersi. Quando dicevo che l’astensionismo non paga avevo pienamente ragione, tutte le considerazioni che ho espresso passano in secondo luogo (anche se dovrebbero costituire motivo di forte preoccupazione) e i toni trionfalistici la fanno da padrone sui titoli della stampa, largamente schierata e il cui unico obiettivo é quello di creare un clima di tripudio generale. Purtroppo anche il voto di protesta si é dimostrato completamente inutile, Grillo e i suoi sono dei poveri saltimbanchi sprovveduti e tragicamente al di sotto delle piú marronee aspettative e giustamente cominciano (direi molto repentinamente) a perdere consensi e avviarsi di gran carriera verso l’estinzione politica. E allora che fare? non lo so, ma munirsi di una adeguata scorta di vaselina sia un segno di lungimiranza.images