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Tuxedo

 

Quando sono nato c’erano gatti in casa mia, e ci sono sempre stati, senza soluzione di continuità. Ho avuto gatti rossi, neri, bianchi,bianchi e neri, grigi, tigrati e multicolori. Ho avuto anche un siamese e una volta uno strano gattino si mise a miagolare davanti alla porta; lo feci entrare e suito mia madre chiosò “ne abbiamo già troppi, domani esce!”; rimase con noi 12 anni e, quando lo portai dal veterinario per le vaccinazioni, scoprii che era una gatto di razza, un blu di russia, tra l’altro molto costoso. Il pelo era di un grigio particolare, che in certe condizione di luce rifletteva un colore blu intenso, bellissimo! per più di mezzo secolo ho avuto modo di osservare il loro comportamento, potrei scrivere un trattato sui gatti, per smentire  i luoghi comuni che vedono questi animali opportunisti e traditori. A me hanno dato tantissimo, mi hanno tenuto compagnia, mi hanno dato coraggio quando, da bambino, avevo paura dei rumori che i tarli facevano di notte; mi hanno accompagnato con le fusa tra le braccia di Morfeo e reso meno difficile lo studio su libri micidiali e aggressivi. Ho sempre avuto gatti per casa e anche oggi ne ho tre…ne avevo tre. Tuxedo, il  mio micione prefrito stamattina è uscito e non è ancora rientrato. E non rientrerà piu. Un mese  fa ha cominciato a dimagrire a vista d’cchio, reclamava da mangiare ma leccava quello che gli davo senza mangiare nulla, pensavo avesse male in bocca, che facesse fatica a mangiare e l’ho portato dal veterinario, gli ha fatto una ecografia mi ha detto che era pieno di tumori, che in un mese se ne sarebbe andato. Stamattina è uscito per andare a morire, fanno così i gatti quando sono alla fine, l’ho gia visto tante volte…se n’è andato in punta di piedi, senza nemmeno lasciarmi l’onere e il dispiacere di seppellirlo, lasciandoci solo il suo ricordo. Era elegantissimo nella sua livrea bianca e nera sembrava indossasse uno smoking. Addio vecchio amico in frac….