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Ultimi danni del negretto, premio Nobel a prescindere.

La Russia annuncerà oggi le misure che adotterà contro gli Stati Uniti in risposta alle sanzioni imposte ieri da Washington a Mosca per la sua presunta ingerenza nelle elezioni presidenziali Usa dell’8 novembre. Questo venerdì “ci saranno dichiarazioni ufficiali, contromisure e molte cose ancora”, ha annunciato su Facebook la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “L’America e il popolo statunitense sono stati umiliati dal loro presidente. Non da truppe internazionali né da truppe nemiche. Questa volta lo schiaffo a Washington lo ha dato proprio il suo signore”, ha reagito la diplomatica russa alle sanzioni approvate dal presidente uscente Usa Barack Obama. Zakharova ha accusato l’amministrazione uscente di essere “un gruppo di falliti in politica estera, arrabbiati e poco intelligenti”, che hanno dato “una svolta distruttrice al prestigio e alla leadership degli Stati Uniti.

“Lo spettacolo è finito. Barack Obama e la sua squadra di analfabeti ha rivelato al mondo il suo principale segreto: l’esclusività maschera la debolezza”, ha detto ancora riferendosi al discorso del presidente Usa pronunciato all’Accademia militare di West Point nel 2014, in cui Obama si era riferito alla “esclusività” del suo Paese per difendere la democrazia in tutto il mondo. L’annuncio del ministero degli Esteri russo giunge nonostante il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aveva assicurato ieri sera che il presidente russo Vladimir Putin non avrebbe avuto fretta ad adottare sanzioni contro Washington. Il presidente russo ha negato in diverse occasioni che il Cremlino sia dietro a una presunta ingerenza nel processo elettorale Usa.