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“Un due tre stella” al via, prima puntata moscia

Debutto, purtroppo, moscio per la nuova trasmissione di Sabina Guzzanti, “Un due tre stella”, in onda ieri sera su La7 dal centro sociale di Roma “Il forte prenestino”. La comica satirica romana, dopo 9 anni di assenza dal piccolo schermo, apre la puntata con un monologo sulla legge Gasparri (frequenze televisive) e saluta il pubblico da sopra ad un albero. La Guzzanti comincia subito a raccontare gli eventi politici più rilevanti partendo da dove era stata “interrotta”. Quindi proprio dal giorno in cui fu chiuso il suo programma “Raiot”.

Si passa alla presentazione degli ospiti che di puntata in puntata saranno presenza fissa al fianco della conduttrice che rivolge un divertentissimo saluto all’amministratore delegato di La7Giovanni Stella, soprannominato dalla Guzzanti, “Er Canaro“. Confermate e rafforzate le capacità imitative di Sabina Guzzanti anche quando ripropone i suoi vecchi personaggi cult: primo fra tutti Lucia Annunziata. L’attrice nei panni della giornalista e conduttrice di “In 1/2 ora” propone a Enrico Mentana un Tg di coppia del tipo Promessi sposi: “Enrico e Lucia”.

Delude le aspettative l’imitazione del premier Mario Monti, annunciata in conferenza stampa due giorni fa. Monti/Guzzanti si presenta al Presidente Napolitano come se dovesse sostenere un provino per X Factor. Momento simpatico ma niente di più. Troviamo ancora molto più convincente l’imitazione di Maurizio Crozza del Presidente del consiglio con il suo “Montirobot”.

Attesissimo anche l’intervento della spalla di Sabina Guzzanti, Nino Frassica. L’attore siciliano si ritaglia un posto nella trasmissione presentando le anticipazioni dei palinsesti di La7: “Sanremo traslocherà su La7 e su Canale 5 parte un nuovo reality, La Fogna che sarà presentato da Federica Panicucci“. Peccato, il ruolo di Frassica è un pò troppo sacrificato appunto a spalla.

Nella serata del debutto il tema scelto è ovviamente l’evasione fiscale. Se ne discute con l’ospite in collegamento da New York Michael Moore: “Vi abbiamo affibbiato Marchionne” domanda la Guzzanti – “gli americani cosa ne pensano?“. “Non ne ho sentito parlare male anche perché l’industria automobilistica si sta riprendendo e la Chrysler fa buoni prodotti non come le auto Fiat di 20 anni fa che erano davvero pessime“, risponde il giornalista che confessa anche di essere deluso dal presidente Obama.

Il critico televisivo Aldo Grasso all’indomani della prima puntata sul Corriere della Sera scrive un commento per nulla positivo sulla trasmissione, definita mal costruita: “Il tutto è molto primi anni 2000: gli stessi feticci, le stesse ossessioni, da Berlusconi a Bush, aggiornate ai tempi della crisi. Peggio dei giovani satiristi c’è solo il pubblico in sala. Insomma, Guzzanti si salva solo con le vecchie imitazioni. Vogliamo infine dire che Caterina ormai è molto meglio di questa Sabina che si butta via nel nome della tetraggine?“.

Un due tre stella esce comunque vincitrice sul piano degli ascolti Auditel. La Guzzanti raggiunge 1.037 milioni di telespettatori con uno share del 4,43%: un buon risultato per l’emittente televisiva La7 considerato che ieri sera il programma si è dovuto confrontare con il partitone di Champions Chelsea-Napoli su Raiuno con 7.354 milioni e uno share del 26,03% e Chi l’ha visto su Raitre con 3.558 milioni e il 12,6 di share.