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vADIATE IL DOTTOv DI MAUvO!!!!! Subito, fatelo tacere!

Il Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), Giuseppe Di Mauro, è intervenuto in merito alle adozioni gay, argomento “molto delicato che andrebbe valutato con maggiore rigore scientifico, soprattutto per le ripercussioni che comporta sulla crescita e lo sviluppo del bambino”.

Di Mauro cita un’indagine alla quale “di solito fanno riferimento i sostenitori delle adozioni gay, per dare un fondamento scientifico alle proprie convinzioni” si tratta di “piccoli studi analizzati nel 2004 dall’American Psychological Association (APA) da cui risulta che i figli di genitori gay o lesbiche non sono svantaggiati rispetto a quelli di coppie eterosessuali”.

In realtà – spiega – “l’unico studio che ha attualmente una riconosciuta validità è quello del sociologo dell’Università del Texas Mark Regnerus. Infatti, il testo, pubblicato nel 2012, vanta un impianto metodologico inedito quantitativamente e qualitativamente, sia perché si basa sul più grande campione rappresentativo casuale a livello nazionale (12.000), sia perché per la prima volta fa parlare direttamente i “figli” (ormai cresciuti) di genitori omosessuali”

I dati dello studio parlano di un 12% di figli di genitori gay “pensa al suicidio (contro il 5% dei figli di coppie etero), sono più propensi al tradimento (40% contro il 13%), sono più spesso disoccupati (28% contro l’8%), ricorrono più facilmente alla psicoterapia (19% contro l’8%), sono più spesso seguiti dall’assistenza sociale rispetto ai coetanei cresciuti da coppie etero­sessuali sposate. Nel 40% dei casi hanno contratto una patologia trasmissibile sessualmente (contro l’8%), sono genericamente meno sani, più poveri, più inclini al fumo e alla criminalità”.

Come sostiene Di Mauro, “I bambini hanno una grande capacità di adattamento e quindi possono certamente crescere con genitori dello stesso sesso, tuttavia, sulla base della letteratura scientifica disponibile, i bambini sembrano più adatti ad avere una vita adulta con successo quando trascorrono la loro intera infanzia con i loro padri e madri biologici sposati e specialmente quando l’unione dei genitori rimane stabile a lungo”.